10 differenze tra le piste di atletica indoor e outdoor
Dalla larghezza delle corsie alle specialità da praticare, esistono dei fattori specifici che fanno la differenza in una competizione.
Al termine di un'intensa stagione di atletica al coperto, gli atleti si preparano per le gare all'aperto. Si tratta di un buon momento per ricordare le principali differenze che intercorrono tra le piste di atletica indoor e outdoor:
- In una competizione al coperto, le condizioni meteorologiche non contano e la gara viene disputata in una situazione controllata, eliminando così la cosiddetta "incertezza dell'ambiente".
- Le piste outdoor misurano 400 metri, mentre quelle indoor ne misurano 200, per cui l'atleta percorre la stessa distanza con il doppio delle curve.
- Le discipline atletiche che si praticano all'aperto non sono le stesse che si svolgono al coperto: in entrambi i casi si tengono gare di corsa (sebbene alcune prove siano diverse), ma nelle piste indoor non è possibile praticare le discipline di lancio per motivi di sicurezza, poiché non vi è spazio sufficiente per le prove di giavellotto, disco e martello.
- Anche la larghezza delle corsie è diversa: nelle piste indoor spazia da 0,90 a 1,10 metri (nell'Arena di Birmingham, dove si è disputato l'ultimo Campionato del Mondo della IAAF, è di 0,95), mentre in quelle outdoor è di 1,22 metri.
- Tutte le piste outdoor hanno il cordolo in alluminio posizionato al di sopra della linea bianca interna della prima corsia. Lo sviluppo di 400 m è calcolato a 30 cm oltre il cordolo in alluminio.
Tutte le piste indoor devono preferibilmente avere il cordolo in alluminio posizionato al di sopra della linea bianca interna della prima corsia. Lo sviluppo alla corsa di 200 m è calcolato a 30 cm oltre il cordolo in alluminio. Per le piste indoor che non sono equipaggiate di cordolo in alluminio lo sviluppo alla corsa di 200 m è calcolato a 20 cm oltre la linea bianca interna della prima corsia.
- Nelle piste outdoor gli atleti corrono su una superficie piana, mentre al coperto non soltanto il raggio della curva è molto inferiore, ma è anche presente una certa inclinazione.
- Le piste outdoor presentano generalmente un unico raggio, anche se ne esistono alcune multiraggio ( di norma tre ). Le piste Indoor, normalmente, sono multiraggio (almeno 3 raggi): tale scelta favorisce la transizione tra rettilineo e curva e la corsa in curva. Il raccordo di transazione tra rettilineo e curva è realizzato tramite una curva clotoide.
- Molti atleti si allenano su piste all'aperto, per il semplice fatto che gli impianti di questo tipo sono più diffusi. Gli specialisti di discipline indoor fanno il possibile per allenarsi in piste al coperto, che in Europa però sono relativamente poche.
- Nelle corse indoor da oltre 400 metri, ci si allena e prepara anche per la strategia di cambio della corsia, quando durante il secondo giro tutti gli atleti si radunano nelle corsie più interne (nei 400 metri all'aria aperta, ciascun atleta corre l'intera gara nella propria corsia).