Le scuole spesso dispongono di un’area esterna destinata alla pratica dell’educazione fisica, di attività sportive all’aria aperta o utile come spazio per ospitare gli studenti durante intervalli e corsi pomeridiani. Questi spazi ricreativi esterni, che possono essere semplici cortili o veri e propri impianti sportivi polivalenti, fanno parte del complesso scolastico e, per questo, devono garantire agli studenti l’adeguato livello di sicurezza e qualità, come previsto dalle diverse normative nazionali. In questo articolo approfondiremo i principali aspetti da considerare quando si parla di sicurezza nei cortili e negli impianti sportivi scolastici all’aperto.
Nel progettare o risistemare un’area sportiva all’aperto in un contesto scolastico, è fondamentale tenere conto di alcuni aspetti essenziali:
La qualità e la sicurezza di un cortile o di un’area scolastica polivalente esterna vengono costantemente monitorate grazie alle attività periodiche di manutenzione e al controllo del corretto uso dell’impianto sportivo. Le verifiche comprendono non solo un’analisi della struttura nel suo complesso, ma vanno anche ad indagare lo stato della pavimentazione sportiva outdoor e delle attrezzature in dotazione all’area sportiva.
Così come per la pavimentazione, anche per l’attrezzatura è necessario programmare degli interventi di verifica di corretto utilizzo e manutenzione, in particolare:
La pavimentazione è un elemento fondamentale quando si parla di aree destinate alla pratica di attività sportive all’aperto, soprattutto in un contesto giovanile e amatoriale, come quello scolastico.
Le superfici più comuni, presenti nei cortili e nelle aree scolastiche dedicate alla pratica delle attività sportive all’aperto, possono essere realizzate in:
pavimentazioni sintetiche: sia prefabbricate che realizzate “in situ”; sono le uniche soluzioni in grado di garantire un adeguato assorbimento degli urti. In caso di pavimentazioni prefabbricate, la normativa EN 14877:2014 impone, infatti, per le superfici sintetiche per aree sportive all’aperto, il raggiungimento di un livello di assorbimento degli urti maggiore o uguale al 25% (il medesimo richiesto a partire dal 2006 per le superfici sportive indoor).
Canestri, porte per la pallamano o per il calcetto, attrezzature per la ginnastica, pali (ad esempio per sostenere la rete di pallavolo): le attrezzature sportive all’interno di un cortile scolastico possono essere di varie forme e di diversi ingombri.
Questi elementi, pur essendo funzionali alla pratica di determinate discipline sportive, possono costituire una concreta fonte di rischi, legati agli urti, alle cadute o al ribaltamento involontario.
Molti incidenti e infortuni possono però essere evitati se le attrezzature sportive installate soddisfano tutti i requisiti di sicurezza e qualità della normativa europea.
Per verificare che questo avvenga, è fondamentale richiedere al produttore il certificato di conformità, emesso da un laboratorio accreditato (esterno al produttore) e che deve accompagnare la scheda tecnica del prodotto.
Non è sufficiente che un’attrezzatura sia progettata seguendo la normativa, deve aver superato test indipendenti che ne provino la sicurezza.
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