Durante una passeggiata, non è raro vedere una sbarra per trazioni isolata o una bici ellittica solitaria. Perché una tale mancanza d'interesse da parte della gente in un momento, tra l'altro, in cui questi attrezzi hanno molto successo? Spesso, la responsabilità è del Comune. Perché le possibilità sono molte e per scegliere l'attrezzo giusto bisogna, innanzitutto, definire il target di utenti, l'obiettivo sportivo e il luogo appropriato. Ecco una breve panoramica.
Destinati a incentivare un'attività sportiva dolce durante una passeggiata, questi attrezzi attirano principalmente i curiosi, le persone fuori esercizio e gli anziani. Spesso distanti le une dalle altre, queste attrezzature sportive si inseriscono in un percorso pedestre, lungo una strada pedonale e, quindi, non attirano l'attenzione degli sportivi incalliti che cercano un'attività più intensa.
Star degli anni '80, il percorso salute sta tornando alla ribalta. Generalmente allestito negli spazi verdi e boschivi, punta a incentivare le persone che fanno una passeggiata a praticare un po' di esercizi sportivi o di equilibrio. Sbarre per trazioni, corse a zig zag o ancora pareti da scalare si susseguono, accompagnate da un cartello che ne spiega l'utilizzo e raccomanda la frequenza degli esercizi e la durata della pausa di recupero a seconda del peso dell'utente. Queste attrezzature, spesso curate anche esteticamente, sono usate soprattutto dalle famiglie e dalle persone che fanno jogging. Sono fatte in legno per essere un tutt'uno con il paesaggio.
Prima di tutto ricreativi, i campi multisport ad accesso libero sono pensati per giovani, bambini e adolescenti che cercano un luogo in cui riunirsi. Vi si può praticare un’ampia serie di sport: calcio, pallamano, pallacanestro, senza bisogno di riorganizzare il campo ad ogni nuovo uso. La loro posizione dipende principalmente dall'intento del Comune: i campi multisport vicini a un complesso scolastico sono destinati principalmente agli studenti; quelli nei pressi di uno stadio, si inseriscono in un complesso sportivo più grande. In un quartiere residenziale, questi impianti danno un nuovo slancio alla comunità, mentre se posti ai margini dell’insieme degli edifici, proteggono il vicinato dall'inquinamento acustico.
Al contrario degli attrezzi isolati, le aree fitness riuniscono, in generale, tutta una serie di moduli (12 al massimo). Obiettivo: migliorare la muscolatura, la flessibilità e il benessere in pochi minuti. Accessibili a partire dai 14 anni, le aree fitness, tuttavia, non sono giochi ma impianti sportivi che possono raggruppare sbarre per trazioni, ellittiche o postazioni complete per allenare più muscoli alla volta. Sistemate preferibilmente vicino a parchi, giardini o altri complessi sportivi sono, a volte, il punto di ritrovo di associazioni che vi organizzano allenamenti all'aria aperta.
Qui, l'utente ha accesso a un altro livello di allenamento. Più intensa, la callistenia è una combinazione di pesistica e figure aree pensata per aumentare la forza, la potenza e la flessibilità degli sportivi. Corde, sbarre per trazioni (imprescindibili), barre parallele, scale orizzontali e tanto altro ancora sono messe a disposizione degli sportivi agguerriti e dei fan della pesistica. Alcune organizzazioni vi si ritrovano anche in gruppo per allenamenti comuni o competizioni. Unico inconveniente per il comune: lo spazio. Infatti, un'area di callistenia occupa una superficie di circa 50-70 m2. Vicino ad un parco, ad una scuola, in un quartiere aziendale o in un quartiere residenziale privo di dinamismo, lo streetworkout è comunque una buona opzione per incoraggiare le persone a fare sport all'aria aperta.
Per adattarsi a questo ventaglio di opzioni, MONDO propone numerosi moduli di progettazione: dal campo di pallacanestro alla pista da jogging passando per il modulo di street workout. I diversi moduli sono disponibili qui. Ma la cosa più importante è senza dubbio la scelta di una pavimentazione appropriata, sicura per gli atleti e capace di durare nel tempo, in qualsiasi condizione atmosferica. Per realizzare le superfici di moduli multisport all’aperto, MONDO consiglia lo Sportflex M o MondoRun.
Queste pavimentazioni in gomma prefabbricate garantiscono un comfort completo grazie alla tecnologia alveolare del loro strato inferiore che permette un ottimo assorbimento degli urti, un ritorno dell'energia uniforme e una buona deformazione verticale. Di spessore uniforme sulla totalità della superficie, le pavimentazioni sportive prefabbricate MONDO assicurano un comportamento omogeneo in qualsiasi punto dell’impianto si trovi l'atleta. E la ciliegina sulla torta è che MONDO s'impegna a favore dell'ambiente: le superfici prefabbricate sono in parte costituite da materiali riciclati e non inquinanti e non perdono i loro grani nel terreno. Il basso livello di emissioni di composti organici volatili e l'assenza di sostanze nocive come le ammine e gli isocianati hanno permesso ai manti MONDO di ottenere la certificazione Greenguard Gold. Ciò è imprescindibile per un impianto sportivo all'aria aperta.
Come per qualsiasi attrezzatura sportiva, ci sono regole che si applicano alla produzione, all'installazione, alla manutenzione e alla ristrutturazione delle aree fitness all'aria aperta. Per quanto riguarda il percorso salute non è sottoposto ad alcuna normativa specifica, mentre la norma EN 16630, che disciplina la produzione dei moduli fissi di fitness, viene applicata sia alle attrezzature per fitness in movimento che alle aree fitness e di streetworkout. Per quanto riguarda i campi multisport, invece, devono essere conformi alla norma EN 15312 (attrezzature sportive di libero accesso) che contempla in particolare la resistenza meccanica, l'integrità strutturale e la stabilità dell'impianto.
I Comuni dispongono, quindi, di numerose opzioni per incoraggiare i propri cittadini a fare esercizio fisico. Le uniche domande da porsi riguardano il target, l'intensità voluta e, quindi, la sistemazione adeguata senza dimenticare il rispetto delle norme applicabili.
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