Olimpiadi di Tokyo: traguardi sportivi e successi green con la pista di atletica Mondo
3 Record del Mondo, 3 Record del Mondo categoria Junior, 12 Record Olimpici, 28 World Leads, 28 Area Record, 151 Record Nazionali, 198 record personali e 396 Season Bests: la pista dove a vincere sono sia gli atleti che l’ambiente.
Le più attese, le più veloci e le più green: ecco come saranno ricordate le Olimpiadi di Tokyo.
Nel 2021 il mondo ha assistito a un’evoluzione del “modo di fare i Giochi”, perché a Tokyo i traguardi sono andati oltre lo sport: stiamo parlando di obiettivi ambientali, etici e di inclusività sociale.
Dalla teoria alla pratica, la macchina organizzativa delle Olimpiadi si è infatti mossa all’unisono per rispettare l’impegno preso con la campagna “Be better, together —For the planet and the people”: dalle 1.089 medaglie realizzate in materiale riciclato, al villaggio degli atleti alimentato a idrogeno fino all’installazione della pista di atletica Mondotrack WS firmata MONDO, che fa del rispetto per l’ambiente uno dei suoi punti chiave.
In poco più di tre settimane, lo spettacolo che è andato in scena è stato un vero successo.
Un progetto completamente green, in ogni aspetto.
In primis, basti pensare alla struttura dello stadio che ha ospitato questa edizione delle Olimpiadi: il New National Stadium realizzato dall’architetto Kengo Kuma con oltre 12.900 tavole di cedro, è stato costruito con un design unico, finalizzato a catturare il vento per rendere più fresco l’interno ed evitare il dispendio energetico.
Poi le medaglie ecologiche fatte con smartphone e altre apparecchiature riciclate; la torcia olimpica, costruita con l’alluminio proveniente dagli alloggi temporanei ormai dismessi usati per ospitare gli sfollati del terremoto che colpì Tokyo nel 2011; o ancora i letti di cartone su cui hanno riposato gli atleti.
E questa edizione lascerà un’eredità sostenibile anche a gare concluse, quando le strutture e gli spazi costruiti per l’occasione continueranno la loro vita diventando appartamenti, locali pubblici, scuole e luoghi per tutti i cittadini.
Considerati questi aspetti, è quindi facile comprendere la scelta di Mondotrack WS come pista di atletica delle Olimpiadi di Tokyo 2020; la stessa ha contribuito in modo sostanziale alla tematica “green” delle Olimpiadi. Prodotta nello stabilimento di Gallo d’Alba, dotato di un impianto fotovoltaico da 4,6 MWp che impedisce ogni anno l’immissione in atmosfera di 2000 tonnellate di CO2, la pista è una dimostrazione concreta del forte impegno per il rispetto dell’ambiente e delle scelte sostenibili di MONDO.
Mondotrack WS è sostenibile anche per la sua composizione: tutte le piste di atletica MONDO sono infatti realizzate con un mix bilanciato di materie prime vergini e materiali riciclati, selezionati, privi di contaminanti.
La gomma naturale contenuta nella pista (fino al 10%) è considerata un materiale rapidamente rinnovabile. Le piste di atletica MONDO, vulcanizzate e prefabbricate, sono inoltre prive di granuli microplastici parzialmente incorporati, che potrebbero staccarsi dalla superficie e disperdersi nell’ambiente e nell’acqua.
Grazie all’accurata selezione delle materie prime, le piste MONDO non emettono VOC, come conferma il certificato Greenguard Gold, anche nelle condizioni climatiche estreme, tutelando così contemporaneamente l’ambiente e la salute e la sicurezza degli atleti.
3 Record del Mondo, 3 Record del Mondo categoria Junior, 12 Record Olimpici, 28 World Leads, 28 Area Record, 151 Record Nazionali, 198 record personali e 396 Season Bests: questa edizione delle Olimpiadi ha lasciato tutti a bocca aperta.
L’obiettivo di sostenibilità è infatti andato di pari passo con quello di garantire il massimo comfort e le migliori prestazioni agli atleti. E la scelta della pista di atletica Mondotrack WS ha soddisfatto e superato le aspettative con un incredibile numero di record.
Come quello di Karsten Warholm, che nei 400 metri ostacoli uomini ha stabilito un incredibile 45”94, scendendo sotto i 46” per la prima volta nella storia, con ben 76 centesimi di distacco rispetto al precedente World Record. A fine gara, tra incredulità e una gioia incontenibile, Warholm ha definito la pista “pazzesca”.
Anche l’ostacolista statunitense Sydney McLaughlin, dopo aver stabilito il World Record nei 400 metri con 51”46, ha dato la sua impressione sulla pista che l’ha accompagnata alla vittoria: “Quando ci corri sopra, se ne può avvertire il ritorno elastico”.
Il feedback degli atleti è positivo e l’opinione unanime: Mondotrack WS è stata il palcoscenico perfetto per queste gare olimpiche.
Questa sensazione di leggerezza, stabilità ed energia che la pista ha saputo dare, è merito delle sue caratteristiche tecniche e delle nuove tecnologie MONDO applicate alla superficie.
Innanzitutto, la combinazione di due strati funzionali in gomma vulcanizzata: quello superiore con una texture brevettata, per ottimi grip ed elasticità; quello inferiore con una struttura geometrica ad alveoli esagonali, per assorbire gli urti, immagazzinare l’energia e restituirla in modo immediato.
Ci sono poi i nuovi granuli TY incorporati nello strato superiore: granuli in gomma prevulcanizzata, di composizione ed elasticità controllate, che aumentano la risposta elastica della superficie e assicurano che tutta la pista risponda dinamicamente in modo uniforme.
Con questa superficie, è scesa in pista la miglior tecnologia per gli atleti e come già detto, le caratteristiche si sono effettivamente tradotte in numeri impressionanti e record colorati d’oro. Come Yulimar Rojas, che ha conquistato il World Record nel salto triplo con 15.67 metri: era dal 1995 che non veniva battuto!
E ancora il successo di Marcell Jacobs, il primo italiano a vincere la finale dei 100 metri, capace di stabilire contemporaneamente un record nazionale ed europeo con i suoi 9”80.
A questi numeri, si aggiungono tutti quelli conquistati dagli altri atleti nelle tre settimane dell’evento.
Ma il significato di queste Olimpiadi è andato certamente oltre i record e i traguardi sportivi: gli obiettivi sociali, ambientali e l’emozione dell’attesa hanno lavorato in sinergia per trasformare i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, nello spettacolo che tutti volevamo vedere.
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