I mondiali di Sopot saranno ricordati non solo per gli ottimi risultati sportivi ottenuti dagli atleti, ma anche per un’altra particolarità: la pista è stata posata su una sottostruttura rialzata di tre metri.
Dal 7 al 9 marzo 2014, la città polacca di Sopot ha ospitato la quindicesima edizione dei Campionati del mondo di atletica leggera indoor. Le gare si sono disputate all’interno della Ergo Arena, che per l’occasione ha subito una profonda trasformazione. “Dal punto di vista tecnico, l’arena di Sopot è un palazzetto studiato per l’hockey su ghiaccio, e quindi ha gli spalti adeguati al terreno di gioco, soprattutto le prime file. Questo ha creato qualche perplessità da parte della IAAF relativamente alla visibilità della pista durante le gare per cui è stata presa la decisione di rialzare la pista di ben tre metri”, spiega Claudio Gonella, della Export Division Sport & Flooring di Mondo. Organizzatori e tecnici hanno dovuto quindi affrontare e risolvere criticità e problematiche spesso molto particolari.
Per alzare il tracciato di gara è stata costruita una struttura alta tre metri su cui sistemare il telaio della pista sopraelevata smontabile Mondo Modultrack, una decisione che ha complicato l’intero processo di installazione e che ha visto l’ufficio tecnico Mondo collaborare fattivamente per coordinare tutto il progetto. “Il nostro lavoro si è dovuto combinare con quello per la realizzazione della prima struttura di base. Ci sono stati diversi incontri con il comitato organizzatore, i progettisti e il nostro dealer, per riuscire a rispettare le tempistiche stabilite al momento dell’assegnazione dell’appalto. Abbiamo dovuto adattarci a questa situazione e c’è stato un grande lavoro di coordinamento”, ricorda Claudio Gonella. Quando la prima metà della struttura di base è stata completata, i materiali Mondo vi sono stati sistemati in attesa di essere posati. L’installazione della pista è iniziata solo quando la struttura è stata chiusa completamente e i tecnici Mondo hanno potuto intraprendere i lavori. Tutto è avvenuto con un’eccellente combinazione di tempistiche tra gli operatori coinvolti. “Il nostro compito è consistito nel coordinare tutta la logistica, l’attrezzatura e la forza lavoro per avere tutto il materiale sopra la struttura di base prima che questa fosse chiusa. Un’altra sfida è stata concepire la pista rispettando il regolamento IAAF, dovendo considerare che l’installazione veniva realizzata su una sottostruttura di metallo e legno”, aggiunge Robert Sienkiewicz, Project Manager dell'azienda Tamex, che ha collaborato con Mondo in questo progetto.
Il progetto che ha portato alla realizzazione della pista di atletica della Ergo Arena ha richiesto quasi tre anni di tempo per concretizzarsi, con alcuni cambiamenti di programma avvenuti in corso d’opera. Le piste indoor, infatti, originariamente sarebbero dovute essere due, una per i mondiali di Sopot e una fissa nella città di Torun, sempre in Polonia. Circa un anno e mezzo prima dell’inizio dei mondiali, le amministrazioni comunali di Sopot e Torun hanno firmato un accordo preliminare tra loro, e l’appalto di tutto il lavoro è passato sotto il comune di Torun. In corso di definizione dei contratti di appalto, la pista progettata per Torun è stata richiesta dal comune di Sopot per essere adattata e montata nella Ergo Arena per i mondiali di atletica indoor. “Per prima cosa abbiamo dovuto verificare la dimensione totale della pista, perché nella città di Torun era già stata definita la conformazione, che prevedeva anche alcuni lavori edili a corredo. Verificato che la pista entrava all'interno del palazzetto di Sopot, abbiamo fatto una modifica nella configurazione, spostando la posizione del salto in lungo e del salto con l’asta. Il comitato organizzativo ha richiesto una conformazione il più possibile simile a quella della pista realizzata a Istanbul in occasione dei mondiali indoor di atletica del 2012”, ricorda Claudio Gonella. La pista di Sopot è stata smontata il giorno dopo la conclusione dei mondiali e verrà rimontata da Mondo, con la supervisione della federazione polacca di atletica, nel palazzetto di Torun, centro di allenamento di livello nazionale, entro la fine di aprile 2014. “L’intero progetto è il risultato di una gara pubblica per l’arena di Torun. Con un accordo, la città ha però affidato il progetto alla municipalità di Sopot. La nostra azienda, Tamex Obiekty Sportowe S.A., ha vinto quella gara pubblica e abbiamo deciso di portare avanti il progetto cooperando con Mondo”, spiega Robert Sienkiewicz.
La struttura di una pista sopraelevata smontabile non viene solitamente appoggiata su una seconda struttura sottostante, ma viene collocata su un massetto, nella maggior parte dei casi in cemento. A Sopot, l’area centrale della pista non ha presentato particolari criticità, mentre l’ovale, costituito da una piattaforma di legno e metallo rialzata in corrispondenza delle curve, su cui era incollata la superficie Sportflex Super X, è stato appoggiato sulla struttura di base alta 3 metri. “L’area centrale della pista è stata direttamente installata sulla struttura rialzata di base. Per l’anello esterno, invece, il telaio della pista Modultrack è stato appoggiato sulla sottostruttura. Sovrapporre queste due strutture di legno e metallo avrebbe potuto creare dei problemi” commenta Claudio Gonella, “ma alla conclusione delle gare abbiamo ricevuto numerosi apprezzamenti, sia per la stabilità della pista, sia per l’assenza di rumori e vibrazioni durante le competizioni.” Oltre alle superfici di gara, Mondo ha realizzato la pista di riscaldamento e ha fornito le attrezzature, personalizzate con il look of the game. ***
Venendo all'aspetto sportivo dell'evento, il medagliere dei Campionati del mondo di atletica leggera indoor ha visto classificarsi in prima posizione gli Stati Uniti, con otto medaglie d’oro, due argenti e due bronzi. Molti sono stati gli atleti che si sono messi in luce in questa edizione dei mondiali, a partire dalla staffetta 4x400 degli Stati Uniti (Clemons, Verburg, Butler e Smith), che con il tempo di 3’01”13 ha stabilito il nuovo record del mondo. Altri record, e migliori prestazioni stagionali, sono stati realizzati in altre discipline: il britannico Richard Kitty ha stabilito il suo record personale nei 60 m, correndo in 6”49; nei 400 m, il ceco Pavel Maslak ha vinto stabilendo il nuovo record nazionale con 45”24; nei 60 m ostacoli, l’americano Omo Osaghae ha fatto registrare il miglior tempo stagionale correndo in 7”45; nel salto con l’asta, il greco Kostadinos Filippidis ha fatto il suo miglior salto della stagione con 5,80 m. Record asiatico invece per il qatariota Mutaz Essa Barshim nel salto in alto, con la misura di 2,83 m; record nazionale per il brasiliano Mauro Vinicius da Silva nel salto in lungo, con la misura di 8,28 m. Nel salto triplo, miglior prestazione stagionale per il russo Ljukman Adams, con 17,37 m; nell’eptathlon, miglior prestazione stagionale per l’americano Ashton Eaton, con 6632 punti. In campo femminile, grande prestazione per la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, che ha corso i 60 m in 6”98, miglior prestazione stagionale. Stesso risultato per l’americana Chanelle Price, che negli 800 m ha corso in 2’00”09. Nei 60 m ostacoli, ancora USA protagonisti, con Nia Ali che ha stabilito il proprio record personale con il tempo di 7”80. Nel salto con l’asta, la cubana Yarisley Silva saltando 4,70 m ha fatto ha fatto registrare la sua miglior prestazione dell’anno. Nel salto in alto, oro per la russa Marija Kucina e la polacca Kamila Licwinko, che hanno saltato 2 m; per la polacca si tratta del record nazionale. Nel getto del peso, un altro successo per la neozelandese Valerie Adams, che lanciando a 20,67 m ha stabilito il record stagionale della disciplina. Nel pentathlon, l’olandese Nadine Broersen ha stabilito il record stagionale della disciplina e il record nazionale con 4830 punti. Grande prestazione anche per la staffetta 4x400 m americana, che ha stabilito il record stagionale con il tempo 3’24”83.