Il successo di pubblico ottenuto dall’edizione croata di UEFA Futsal Euro testimonia l’interesse che il calcio a 5 si è guadagnato negli ultimi anni. Il campo da gioco realizzato da Mondo è parte integrante di uno spettacolo che migliora di anno in anno.
Il Campionato Europeo 2012 di Futsal che si è disputato in Croazia dal 31 gennaio all’11 febbraio, è stato ricco di goal ed emozioni, con un’affluenza di pubblico da record. Le partite dell’ottava edizione del torneo organizzato dalla UEFA si sono svolte alla Zagreb Arena di Zagabria (che oltre alle partite dei gironi ha ospitato le semifinali e le finali del torneo) e alla Spaladium Arena di Spalato. Le dodici squadre che hanno partecipato alla fase finale hanno giocato su pavimentazione Mondo Fast Break System 2 con finitura in legno laminato, di colore nero come già era accaduto nel 2010 in occasione dell’edizione ungherese. “Il format è stato simile a quello della passata edizione, con dodici squadre e due impianti che hanno ospitato le partite. La novità è stata soprattutto la grandezza delle arene (15.000 posti a Zagabria, 11.000 a Spalato), che ha richiesto un maggiore impegno. Dal punto di vista del campo da gioco, abbiamo lavorato sulla falsa riga di quanto fatto in Ungheria. Vista la risposta positiva da parte di tutti gli interessati, si è deciso di utilizzare ancora il campo color nero”, ha raccontato Laurent Morel, UEFA Futsal Competition Manager.
In realtà, qualche cambiamento rispetto al 2010 è stato fatto. “Dopo l’edizione ungherese del torneo - ricorda Laurent Morel - parlammo con Andrea Vallauri (Direttore Commerciale Estero della Divisione Sport di Mondo, ndr) riguardo al colore del perimetro del campo da gioco, e la sua opinione fu che, in generale, il colore nero/blu apparisse un po’ ‘freddo’. Siccome in occasione dell’edizione 2012 del torneo stavamo pensando a un modo per legare il campo da gioco alla nazione ospitante, abbiamo optato per un colore rosso che si avvicina a quello presente nella bandiera croata. È stato un cambiamento che effettivamente ha dato un aspetto più ‘caldo’ al campo, in netto contrasto con le condizioni atmosferiche estreme all’esterno dei palazzetti (-18 °C)”. I cambiamenti apportati al campo sono stati molto apprezzati, anche dal punto di vista televisivo. “L’emittente che ha trasmesso l’evento - continua Morel - si è complimentata per il nuovo colore del perimetro, e si è congratulata con Mondo per i miglioramenti apportati al campo, che ha avuto un riflesso molto inferiore rispetto all’edizione ungherese”.
Un altro aspetto che è stato molto apprezzato dall’organizzazione dell’evento è stato la facilità e velocità con cui le pavimentazioni Mondo sono state montate e smontate, oltre all’assistenza fornita sul posto dall’azienda italiana. “Lo staff di Mondo è arrivato insieme con i camion che hanno trasportato il materiale per realizzare i campi a Zagabria e a Spalato; grazie anche alla manodopera del luogo (sei persone) le pavimentazioni sono state installate in modo rapido, sotto la supervisione dei tecnici Mondo. Inoltre, due esperti di Mondo hanno fatto la spola tra i due palazzetti per assicurarsi della corretta manutenzione dei campi da gioco”, sottolinea Morel.
Grazie alla sua grande resistenza, un campo da calcio a 5 realizzato da Mondo può continuare a essere utilizzato anche al termine di una competizione impegnativa come il Campionato Europeo. “Dopo la fine dell’evento idealmente il campo viene venduto nel Paese dove è stato utilizzato, così come è avvenuto in Kazakhstan. Naturalmente non si tratta di un mercato facile, dato che pochissimi club hanno un proprio palazzetto dove giocare, e molti sono costretti a condividere lo spazio dove giocano con altri sport. Quando lo stato del campo è buono, è possibile riutilizzarlo da una competizione all’altra: il campo adoperato per il UEFA Futsal Euro, per esempio, può essere riutilizzato per le UEFA Futsal Cup Finals”, sottolinea Laurent Morel.
A trentaquattro secondi dal termine della finale, con la Spagna sotto di un goal nei confronti della Russia, pochi avrebbero scommesso sul successo delle “furie rosse” anche in questa edizione; il goal del pareggio segnato da Sergio Lozano, invece, ha ribaltato l’esito di una partita che sembrava essere già scritto, permettendo alla Spagna di prolungare il match ai tempi supplementari, dove poi si è imposta con il risultato finale di 3-1. Una grande prova di carattere per la squadra iberica, che ha vinto il sesto titolo continentale, il quarto consecutivo. Dietro alla Spagna si sono classificate la Russia e l’Italia, che nella finale per il terzo posto ha superato la grande sorpresa del torneo, la Croazia. La squadra croata, che non prendeva parte alle fasi finali dal 2001, e non aveva mai superato la fase a gironi, ha approfittato del calore del pubblico per raggiungere un traguardo straordinario: la semifinale, persa contro la Russia davanti a 14.300 spettatori, record di pubblico per questa manifestazione. L’ambasciatore del torneo, l’ex calciatore croato Robert Jarni, non a caso ha parlato di “miracolo” sportivo.