Dal 2012 il centro sportivo di Saragozza si è dotato di una pista olimpica, grazie all'installazione della superficie Mondotrack. Una scelta che ha confermato l'ottimo rapporto tra la città spagnola e Mondo.
Il rapporto tra Mondo e il Centro Aragonés del Deporte nasce nel 2001 quando, per la pista di atletica della nascente struttura sportiva, viene scelta la superficie Sportflex Super X Performance. A dieci anni dall'inaugurazione del centro, avvenuta nel 2002 in occasione del Campionato universitario di Spagna, il rapporto si è rinnovato con la decisione di sostituire la “vecchia” pista di atletica con una nuova: è stata scelta la superficie Mondotrack, la stessa utilizzata per le Olimpiadi di Londra. Nell’area in cui la pista di atletica incontra i corridoi utilizzati per il lancio del giavellotto è stata posata invece una superficie Sportflex Super X. “Oltre che per i benefici che la nuova pista può portare alle performance degli atleti, abbiamo scelto Mondo perché sono degli specialisti nella produzione di pavimentazioni in gomma per l'atletica e perché svolgono una continua ricerca su questo tipo di materiale”, commenta José Maria Cantero, Responsabile del servizio di ampliamento dello sport. Una scelta motivata anche da ragioni di reputazione e di “campanilismo”. “Abbiamo scelto Mondo per il suo riconosciuto prestigio, perché i suoi prodotti si trovano nella maggior parte degli stadi che ospitano importanti competizioni di atletica a livello mondiale (Giochi Olimpici, Campionati Mondiali, Campionati Europei, Campionati Asiatici, etc.). Inoltre, consideriamo l'azienda quasi “aragonese”, visto che gli uffici della sua filiale spagnola, Mondo Iberica, si trovano nelle vicinanze, a Saragozza”, aggiunge José Maria Cantero.
Con circa 1500 persone che settimanalmente utilizzano la pista del centro sportivo di Saragozza, è stato fondamentale svolgere i lavori di posa nel minor tempo possibile. Ciò è stato possibile grazie al rapporto di fiducia creatosi tra le autorità locali e Mondo. “Ci siamo fidati pienamente del consiglio dato dai professionisti Mondo, sia nella scelta del prodotto, sia durante l'esecuzione dei lavori”, dichiara José Maria Cantero. I lavori sono durati dal 17 settembre al 30 ottobre 2012, con tre operai Mondo occupati nella sostituzione della superficie e altri due nel re-painting delle segnature.
La nuova pavimentazione è stata posata sopra la precedente superficie. Il risultato finale ha pienamente soddisfatto le attese: “La pista è veloce e la superficie migliora notevolmente le caratteristiche di quella installata nella struttura sportiva circa 10 anni fa”, commenta José Maria Cantero. Grazie alla sua elevata qualità la nuova installazione ha ricevuto il certificato di omologazione dalla Real Federacion Espanola de Atletismo (RFEA). I suggerimenti di Mondo, una volta finita l'installazione, hanno riguardato non solo l'utilizzo, ma anche la pulizia e la manutenzione. “Non è una cosa complicata, è sufficiente dell'acqua e, nel caso di macchie difficili, la spazzolatura prima di applicare l'acqua pressurizzata”, racconta José Maria Cantero. Tra le caratteristiche più apprezzate della pista, oltre a risultare molto veloce, ci sono la durabilità del prodotto e il suo rispetto per l'ambiente.
Il Centro Aragonés del Deporte, che ora presenta uno splendido anello a otto corsie, con le pedane per il salto in lungo e triplo, e per il salto in alto e con l'asta, tutto rigorosamente di colore rosso, è uno dei centri sportivi più completi di Spagna. Disposto su 36 ettari di terreno, è situato all'interno del poligono Actur-Puente di Santiago de Zaragoza, una delle zone di maggior espansione della città in questi ultimi anni. Il complesso fu disegnato dall'equipe di architetti formata da Julio Clùa, Antoni Sunyer e Maniel Castillo. Oltre all'anello di 400 metri, la struttura offre il necessario per svolgere al meglio tutte le discipline dell'atletica leggera: è dotata delle riviere per le siepi; due gabbie per le discipline di lancio (posizionate una opposta all'altra), con pedane per il lancio del martello e del disco indipendenti. Ci sono due pedane per il salto lungo e triplo, posizionate in modo tale da permettere di saltare sempre, qualunque sia la direzione del vento. Lo stesso avviene con le due aree per il salto in alto, dove è possibile saltare in entrambe le direzioni del vento, senza uscire dalla pavimentazione sintetica durante la rincorsa. Ci sono anche due corridoi per il lancio del giavellotto e tre pedane per il getto del peso. Molto apprezzata è anche l'area esterna al centro, posizionata accanto a una delle due curve dell'anello, che viene utilizzata per il riscaldamento. Qui sono presenti quattro corsie per lo sprint e gli ostacoli, una pedana per il salto in lungo, le aree di caduta per il salto in alto e con l'asta, e una pedana per il lancio del peso. La struttura si completa di una call room, una stanza per il potenziamento fisico, una palestra per il recupero fisico, una sala polivalente, che è dotata anche di corde per arrampicarsi e viene utilizzata dai saltatori con l'asta e dai ginnasti.