Ancora una volta la Corea del Sud è stata protagonista nel mondo dello sport ospitando una delle manifestazioni più grandi e più seguite dal vivo come in TV. Un evento speciale che il paese asiatico spera possa avere risvolti anche sulle abitudini sportive dei propri cittadini. Tra i protagonsiti più attesi, anche la pista realizzata da Mondo, la prima di colore blu in tutta la Corea.
Non solo un evento sportivo, i Campionati del Mondo di Atletica Leggera ospitati dalla città sudcoreana di Daegu sono considerati dalle autorità locali come un’opportunità per migliorare la considerazione che l’opinione pubblica ha dell’atletica leggera. Malgrado gli ottimi risultati ottenuti nella maratona, come testimoniano le medaglie conquistate dagli atleti coreani in questo sport, praticato da milioni di dilettanti in tutto il paese, nelle altre discipline dell’atletica il paese è rimasto indietro rispetto non solo alle super potenze olimpioniche. “I Campionati aiuteranno l’atletica a fare un grande balzo in avanti e trasformare la nostra speranza in realtà. In questo senso, Daegu 2011 è una rara opportunità per noi di aggiornamento, non solo in termini di performance atletica, ma anche di cultura popolare”, assicura Dong-Jin Oh, Presidente della KAAF (Korean Association of Athletics Federations).
Il tema scelto dal Comitato Organizzatore Locale, insieme alle autorità nazionali, per i Campionati è stato “pace e prosperità nel mondo attraverso l’atletica”, a testimoniare l’importanza che lo sport può avere nel condizionare in positivo l’evoluzione del genere umano. Gli slogan “Sprint Together for Tomorrow” e “Dream, Passion and Challenge” vanno in quella stessa direzione ed esprimono concetti simili agli ideali della Repubblica di Corea, gli stessi rivendicati con orgoglio dalle istituzioni: “Nei suoi 5.000 anni di storia, la Corea ha attivamente partecipato agli sforzi della comunità internazionale di promuovere pace e prosperità, riuscendo a coltivare nello stesso momento una cultura altamente avanzata”, ha ricordato Byoung-Gug Choung, Ministro di Cultura, Sport e Turismo. “Sogno, Passione e Sfida”, dunque, come ideali da perseguire insieme al resto del mondo. Il “sogno” è quello di vedere il mondo unito in un’unica comunità globale, dove confini nazionali e differenze culturali possano essere superati dalla “passione”, la stessa che si respira all’interno della famiglia della IAAF. La “sfida”, invece, è quella di riuscire a prevalere sui limiti umani e ispirare le future generazioni di campioni con questi ideali. Lo slogan “Sprint Together for Tomorrow”, invece, esprime lo spirito competitivo e il senso di solidarietà all’interno della IAAF.
Ad ospitare le gare dei Campionati è stato il Daegu Stadium (conosciuto anche con il nome di Blue Arc), struttura completata nel maggio 2001 che nel corso degli ultimi dieci anni era già stata messa alla prova, ospitando altre importanti manifestazioni sportive: Campionati del Mondo di Calcio (2002), Universiade (2003) e il Meeting di Atletica Colorful Daegu Pre-Championships, organizzato ogni anno a partire dal 2005. Per accogliere i Campionati Mondiali di Atletica Leggera, lo stadio è stato rinnovato, a partire dalla pista affidata a Mondo: la prima di colore blu in Corea. “Questa è la prima volta che il Comitato Organizzatore Locale ha utilizzato una pista Mondo, che abbiamo avuto la possibilità di testare durante l’ultimo meeting Colorful Daegu Pre-Championships (maggio 2011, ndr). Con la stessa superficie Mondo abbiamo pavimentato anche lo stadio per le attività di riscaldamento degli atleti (Warm-Up Stadium) e l’area per il riscaldamento per le discipline di lancio”, ha commentato Jun Kim, Direttore del Comitato Organizzatore Locale. Per installare la pista ci sono voluti nove mesi, da marzo 2010 a dicembre dello stesso anno, e tre squadre di Mondo, supportate da dieci impiegati locali durante gli ultimi due mesi. “Come Comitato Organizzatore Locale non abbiamo nulla di cui lamentarci, il colore e il materiale sono superbi e la pista si inserisce bene nello stadio, donando una sensazione di luminosità e calore”, aggiunge Jun Kim. Anche da un punto di vista televisivo il colore blu è molto apprezzato, perché rispetto al rosso risulta piu’ piacevole per gli occhi dei telespettatori.
Oltre allo stadio principale, dove si sono tenute le gare, gli atleti hanno avuto a disposizione alcune strutture per allenarsi. Per la comodità dei partecipanti è stata costruita una zona di allenamento all’interno dell’Athletes’ Village, a due passi dagli appartamenti, e uno stadio per il riscaldamento, con aree speciali per le discipline di lancio, è raggiungibile a piedi dal Daegu Stadium. La struttura principale per gli allenamenti è stato il Daegu Citizen’s Stadium, dotato di una pista da 400m a otto corsie, con tre centri di allenamento al coperto utilizzabili in caso di pioggia. Anche la zona di allenamento all’interno del Villaggio è munita di una pista lunga 400m da otto corsie, con una sezione dedicata all’allenamento per la marcia e un altro per le discipline di salto e di lancio. Si tratta di installazioni con strutture di ultima generazione che alla fine dei Campionati diventeranno un parco per lo sport aperto al pubblico. “Tutto è stato fatto per assicurare all’elemento più importante dei Campionati, gli atleti, le condizioni ottimali per gareggiare al massimo delle proprie possibilità”, commenta Bum-II Kim, sindaco della Città Metropolitana di Daegu e Co-Presidente del Comitato Organizzatore Locale.***
Il Comitato Organizzatore Locale si è affidato a Mondo anche per la fornitura delle attrezzature necessarie per lo svolgimento delle gare durante i Campionati: soluzioni per il salto in alto e salto con l’asta, ostacoli, marcatori di distanza, carrelli trasportatori per gli attrezzi nelle discipline di lancio. Le soluzioni presentate a Daegu 2011 hanno ricevuto molta attenzione, soprattutto dalle televisioni, per il loro colore e per i loghi presenti in bella vista. “E’ stato scelto il colore rosso - commenta Luca Reinaudo, Product Manager Track&Field di Mondo - perché rappresenta la nostra business unit Track&Field e perché è il colore della IAAF. Fin dal test event che abbiamo svolto prima dei Campionati ci siamo resi conto di aver fatto la scelta giusta, perché il rosso si sposa benissimo con l’azzurro della pista creando un effetto che è piaciuto molto agli addetti alle riprese televisive, che non a caso hanno utilizzato le immagini delle attrezzature per dare colore alle riprese”. Il risultato è stato la grande visibilità che Mondo ha avuto durante tutti i Campionati, grazie anche ai loghi più grandi posizionati sulle attrezzature. “Prima di questi Campionati, i nostri loghi erano più piccoli. Nella primavera di quest’anno (2011, ndr) abbiamo deciso di fare alcuni cambiamenti, nel pieno rispetto delle regolamentazioni IAAF, per poter mettere loghi più grandi e sfruttare appieno la grande copertura televisiva di un evento di questo genere. Per questo sono state create delle superfici piane nelle attrezzature, pensate appositamente per poter inserire grandi loghi di Mondo”. Una visibilità che, unita alla qualità e facilità di utilizzo delle soluzioni proposte, ha colpito nel segno e ha convinto gli organizzatori dei prossimi Campionati Mondiali Indoor di Atletica (Istanbul, marzo 2012) a firmare, proprio durante Daegu 2011, un accordo con Mondo per l’acquisto delle attrezzature che saranno utilizzate durante l’evento. Una decisione simile è stata presa anche dalla federazione inglese, che ha deciso di acquistare parte delle attrezzature che saranno utilizzate nelle prossime Olimpiadi 2012 di Londra.
Mondo ha approfittato dei Campionati di Daegu per dimostrare come l’esperienza accumulata in passato possa essere un valore aggiunto difficilmente reperibile sul mercato. “Ci sono tante aziende che producono attrezzature, ma molte di queste producono soluzioni di bassa qualità e non forniscono nessun servizio - commenta Luca Reinaudo -. La Mondo fornisce non solo le attrezzature, ma anche l’assistenza tecnica. Nel caso di Daegu, due nostri tecnici sono arrivati sul posto prima che iniziassero i Campionati e sono rimasti durante l’evento per garantire l’assistenza”. Uno degli aspetti più delicati nella fornitura delle attrezzature, infatti, è la logistica. I tecnici inviati da Mondo nel luogo dove si tiene un evento ricevono il materiale che, come nel caso di Daegu, può aver viaggiato per settimane in mare all’interno di container. Mondo è presente al momento dello scarico delle merci per essere sicura che nulla venga danneggiato. Dopo essere stato scaricato, il materiale viene testato, soprattutto quello elettronico. Una volta controllato che l’attrezzatura funzioni, si passa al training degli addetti ufficiali e dei volontari del Comitato Organizzatore, che potrebbero essere abituati a lavorare con attrezzature di altri fornitori.
Quando le gare hanno inizio, invece, l’aspetto più importante è la manutenzione, che riguarda soprattutto gli ostacoli, le cui asticelle in legno di pino molto spesso devono essere sostituite dopo ogni gara. Il lavoro dei tecnici continua anche dopo l’evento, quando tutto deve essere reimballato, caricato nuovamente nei container e rispedito al deposito Mondo in Spagna. L’accordo con la IAAF, infatti, prevede che gli organizzatori dell’evento possano affittare le attrezzature che restano di proprietà di Mondo. Giunte a destinazione le attrezzature sono nuovamente controllate, vengono staccate tutte le personalizzazioni adesive della manifestazioni che si è appena conclusa e si resta in attesa di conoscere il logo da attaccare della prossima manifestazione, che di solito è reso noto solo poche settimane prima dell’evento. “L’importanza dei tecnici sul posto - sottolinea Reinaudo - è importante anche per il miglioramento delle attrezzature. I commenti ricevuti dagli atleti, dai giudici di gara e dagli organizzatori, infatti, spesso vengono traslati in modifiche, anche piccole, che migliorano la qualità e la facilità di utilizzo di un attrezzo”.