Dal 23 aprile 2005 gli atleti di tutto il mondo hanno avuto modo di scoprire il gioiello nascosto della Città di New York per quanto concerne l'atletica leggera: l'Icahn Stadium di Randall’s Island Park. Unico nel suo genere in Nord America, questo stadio di fama mondiale, con 5.000 posti a sedere, è stata la prima struttura per atletica leggera negli Stati Uniti a ricevere la certificazione IAAF (International Association of Athletics Federation) per competizioni outdoor a livello locale, nazionale e internazionale. Sulla pista Mondo Super X Performance, prenotata sette giorni su sette, sono stati battuti numerosi record mondiali.
La costruzione dell' Icahn Stadium, costata 45 milioni di dollari, è stata completata grazie a una combinazione di finanziamenti privati e pubblici. Gli ultimi 10 milioni di dollari sono stati raccolti a seguito della sponsorizzazione del finanziere di New York Carl Icahn, da cui lo stadio ha preso il nome.
Sebbene gli abitanti di New York conoscano l'Icahn Stadium grazie all'imponente cartello posto lungo il fiume che scorre a partire da Manhattan, sono in molti a non sapere che è il centro di atletica leggera outdoor ufficiale della Città di New York. Pur trattandosi di una struttura di alto livello, la maggior parte delle persone non è a conoscenza del target di utenti che ne usufruisce regolarmente. La stragrande maggioranza degli atleti che partecipano agli eventi organizzati presso l'Icahn Stadium è costituita da bambini in età scolare.
Dopo soli due anni di attività, nel corso della stagione delle gare outdoor, l'Icahn Stadium aveva già ospitato oltre 200.000 spettatori e atleti di scuole superiori, università e professionisti. Il numero di incontri ed eventi in programma è cresciuto di anno in anno, avvicinando sempre più persone alla struttura.
"Si tratta di uno stadio unico nel suo genere a New York, in quanto dotato di posti a sedere al coperto”, spiega Louis Vazquez, direttore dell'Icahn Stadium. “Tutte le manifestazioni di atletica leggera si svolgono sulla pista e sull'eccezionale manto erboso al suo interno e l'aggiunta di due torri faro alte 30,48 metri ci consente di organizzare numerosi eventi anche di sera”. Oltre agli spazi per le attività su pista, l'Icahn Stadium dispone di sale riunioni, di uno studio di danza e di un centro fitness.
Il periodo più trafficato dell'anno per l'Icahn Stadium va dalla seconda settimana di marzo alla fine di giugno. “Abbiamo gare di atletica il lunedì, il mercoledì, il venerdì, il sabato e la domenica, mentre il martedì e il giovedì sono dedicati agli allenamenti”, racconta Vazquez.
“Il nostro programma è in linea con quello del centro di atletica leggera Armory di New York, nel senso che i mesi più impegnativi per noi sul piano delle attività iniziano quando l'Armory termina la sua stagione, in aprile. Oltre ai programmi principali nel corso della primavera e dell'estate, organizziamo eventi anche in ottobre”.
Dal punto di vista della progettazione, l'Icahn Stadium presenta una configurazione piuttosto insolita, dovuta alla sua posizione sulla Randall's Island. “Lo stadio è visibile da Manhattan, poiché è situato proprio vicino all’estremità costiera dell'isola, davanti al Triborough Robert F. Kennedy Bridge”, dice Ricardo Zurita, titolare dello studio Zurita Architects che ha progettato la struttura.
“Questa particolare posizione ci ha obbligati a riconsiderare il concetto di organizzazione dello stadio di atletica. Di solito i partecipanti alle gare e gli spettatori entrano dalla parte anteriore, ma nel caso dell'Icahn Stadium essa si affaccia su un ponte davvero enorme”.
Per tale ragione l'ingresso principale per il pubblico è stato posto all'estremità nord dell'edificio. Uno spiazzo in piano consente alle persone di vedere la pista mentre attendono di entrare nello stadio e lo sguardo prosegue oltre il fiume Harlem, fino alla skyline di Manhattan. Sul lato dello stadio rivolto verso il ponte si trovano un ingresso privato e il parcheggio per gli atleti.
L'ampio tetto a sbalzo è supportato da cavi sottili e da lontano sembra sospeso nel vuoto e privo di sostegni. “La parete frontale è una grande struttura monolitica a V”, spiega Zurita. “Ogni singolo aspetto della progettazione è stato deliberatamente pensato per mettere lo stadio in relazione con l'ambiente circostante, in particolare l'enorme ponte. In questo modo siamo riusciti a evitare che l'Icahn Stadium venisse ‘assorbito’ dal paesaggio che lo circonda: la sua incredibile maestosità e imponenza gli garantiscono infatti un ruolo di spicco”.
Inoltre, per l'amministrazione della città era importante che lo stadio si inserisse perfettamente nella skyline. Un obiettivo più che raggiunto, grazie all'insegna dell'Icahn Stadium posta sul pannello solare, che di notte si illumina.
L'Icahn Stadium è costato 45 milioni di dollari. Si tratta di una cifra apparentemente esorbitante, ma per altri stadi dello stesso tipo sono stati necessari anche budget a tre cifre. “Per la realizzazione del progetto si è tenuto in grande considerazione l'aspetto dei costi”, afferma Zurita.
“Abbiamo compiuto notevoli sforzi al fine di ottimizzare materiali e tecnologie, ottenere il maggior grado possibile di semplicità e praticità. L'aspetto però sul quale non abbiamo mai ammesso deroghe è stato la qualità della pista. Abbiamo costruito una struttura pubblica ed economica, che vanta tuttavia la stessa pista utilizzata in numerose edizioni dei Giochi Olimpici. Era infatti importante che si trattasse di una struttura di livello mondiale”.
L'obiettivo posto dalla città di New York era che questo complesso fosse in grado di ospitare competizioni di alto livello, quali prove olimpiche e meeting regionali per professionisti. Al tempo stesso, l'amministrazione voleva una struttura che non fosse destinata esclusivamente all’agonismo, ma fosse adatta anche ai bambini in età scolare.***
“In occasione del lancio dell'Adidas Grand Prix all'Icahn Stadium, nel 2005, è stata un'impresa ardua destare l'interesse di fan e spettatori al punto di convincerli a recarsi sulla Randall's Island per una competizione di atletica” racconta Rich Kenah, responsabile marketing di Global Athletics & Marketing Inc. “Tuttavia, le prestazioni degli atleti nel corso degli anni hanno contribuito notevolmente al successo dell'evento. Gli atleti sanno che, quando gareggiano all'Icahn Stadium, grazie alla pista Mondo saranno sicuramente più veloci. Anno dopo anno abbiamo incrementato il numero dei posti a sedere, poiché spettatori e media sono consapevoli che qui si svolgono eventi da non perdere”. Questo successo ha comportato la necessità di predisporre fino a 5.000 posti a sedere temporanei in più in occasione dell'Adidas Grand Prix.
La superficie Mondo nell'Icahn Stadium si è guadagnata la reputazione di pista veloce. Sin dall'apertura, nel 2005, gli atleti non hanno fatto che battere record mondiali. Nel 2006 la campionessa olimpica Meseret Defar ha corso i 5.000 metri femminili con l'eccezionale tempo di 14:24:53.
Mentre la reputazione dell'Icahn Stadium continua a crescere, gli atleti di tutto il mondo progettano di partecipare ai vari appuntamenti in calendario, con la speranza che anche il loro nome venga inserito nei registri dei record per le rispettive discipline.
L'Icahn Stadium ha deciso di rinnovare la pista ad inizio 2013, anno in cui la facility ha ospitato il New York ADIDAS Grand Prix; l'evento è stato teatro di ottime prestazioni da parte di alcuni dei migliori interpreti mondiali dell'atletica leggera. Durante questa occasione sono stati realizzati molti record stagionali e di meeting, grazie anche alla nuova pista appena rinnovata e ora di colore blu.
Inoltre nel Dicembre 2013 L'ASBA ha premiato l'Icahn Stadium con il titolo di Outdoor Track Facility of the Year. L'impianto di Randall's Island è stato il primo impianto di atletica negli Stati Uniti a ricevere la prestigiosa certificazione Class 1 dall'International Association of Athletics Federations, grazie al rispetto dei requisiti prestazionali e di qualità stabiliti dalla IAAF, inclusi quelli per le superfici sintetiche. Solo due impianti negli Stati Uniti, e 104 a livello internazionale, sono certificati IAAF Class 1.