Malaga è stata una città fenicia, romana e capitale dei regni arabi. Fiorente e pionieristico centro della penisola iberica, fu la prima città industriale spagnola nel XIX secolo. Questo spirito d'avanguardia oggi si conserva vivo e si riflette in opere quali il palasport Martín Carpena, una delle strutture polisportive più moderne e importanti del paese.
Con circa 600.000 abitanti, Malaga è la sesta città spagnola per popolazione e la seconda in Andalusia. La città è adagiata tra i monti di Malaga e la valle del Guadalhorce e la storia ci dimostra che spesso è stata oggetto di conquiste. Malaka, come fu chiamata dai Fenici, possedeva importanti giacimenti di argento e di rame e godeva di condizioni invidiabili per l'attracco, grazie alla sua configurazione come porto naturale, situato all'estremità ovest del Mediterraneo e a meno di 100 km dallo Stretto di Gibilterra.
L'interesse per questa città ha spinto numerose civiltà a lasciar traccia del proprio passaggio e una ricca eredità architettonica. Della Malaga musulmana rimane oggi il castello eretto sulla cima del monte Gibralfaro e risalente al XIV secolo. Successivamente e durante la dominazione cristiana della città, è stata costruita la Cattedrale de la Encarnación in stile rinascimentale. Vicino alla cattedrale si può ammirare il Palacio Episcopal, un edificio in stile barocco classicista.
Questo stesso spirito di innovazione è vivo ancora oggi ed è visibile nel variegato patrimonio architettonico contemporaneo, di cui fanno parte il Mercado di Atarazanas (fine del XIX secolo - inizi del XX), l'edificio ad uso abitativo "Desfile del Amor", il Palacio de Miramar o la Plaza de toros de La Malagueta. Pertanto non deve sorprendere che nel 1999 sia stato edificato il Palacio de Deportes José María Martín Carpena, la principale struttura sportiva della città, il più grande complesso sportivo dell'Andalusia e uno dei più importanti del paese.
Il palasport Martín Carpena è stato ideato per partite del campionato ACB di basket e per ospitare qualsiasi tipo di evento pubblico con una capienza iniziale di 8.911 persone, ed è la sede della società di basket Málaga Unicaja.
Con una superficie di 22.000 m², la struttura occupa un terreno di 30.000 m² ed è costituita da un unico volume articolato su quattro livelli.
Gli impianti attualmente sono dotati di due piste polisportive, una centrale e una ausiliare, oltre a una palestra, saune, sala per la scherma, sala per le arti marziali, due campi di paddle, numerose sale polivalenti per qualsiasi tipo di attività e una sala conferenze.
È dotato inoltre di un centro di produzione televisiva, servizio medico e una clinica di radiologia, specializzati in medicina dello sport. L'impianto comprende numerose strutture ad uso esclusivo dell'Unicaja C.B. Málaga, come spogliatoi, palestra, sala di fisioterapia, studi per gli allenatori tecnici, lavanderia e magazzino. L'edificio è estremamente versatile, tanto da essere utilizzato da circa 500 persone ogni giorno.
Santiago González, direttore dello Studio di Architettura Naos e responsabile della ristrutturazione del Palacio de deportes effettuata nel 2010, spiega che in una prima fase, il progetto perseguiva l'obiettivo di incrementare la capienza di spettatori di 1.123 unità. Per questo, sono stati ridistribuite le sedute delle gradinate più alte, sono state modificate le gradinate mobili inferiori e sono stati utilizzati gli angoli bassi dell'edificio per installare nuove gradinate telescopiche. Queste ultime vanno a sostituire le gradinate installate da Mondo nel 1999; all'epoca, l'installazione di questo tipo di gradinate telescopiche segnò una svolta per Mondo che realizzò le gradinate più grandi mai installate fino a quel momento. La nuova gradinata apporta una vera rivoluzione tecnica poiché sostituisce un comando semiautomatico della gradinata con un comando totalmente automatizzato nel movimento orizzontale e nella movimentazione di apertura e di chiusura dei posti a sedere. Questi ultimi sono più confortevoli, grazie al loro design ergonomico.
Contemporaneamente è stata realizzata un'area stampa moderna che soddisfa tutte le necessità dei media in termini di connessioni, facilitando il loro lavoro quotidiano nella struttura. Grazie a queste modifiche, attualmente il Martín Carpena dispone di una capacità totale di 10.823 spettatori.
La pavimentazione è stata poi sostituita con una di legno amovibile: il Fast Break System 2 di Mondo, che dispone delle migliori caratteristiche per il basket di alto livello, con una superficie facilmente montabile e smontabile e che permette di ospitare qualsiasi tipo di evento, anche non di carattere sportivo. Inoltre, Mondo ha installato un tabellone elettronico centrale formato da un gruppo di 13 schermi: il più grande di tutta la Spagna e uno dei più grandi d'Europa. Sono stati sostituiti anche i precedenti tabelloni agli angoli con altri quattro del modello Pegasus. Il Martín Carpena disponeva già di un set di canestri Mondoathens con i relativi tabelloni con indicazione di possesso palla da 24’, e questa dotazione continua ad essere utilizzata sulla pista anche dopo la ristrutturazione del Palacio de deportes.
"La ristrutturazione è stata terminata a tempo di record durante la pausa estiva delle partite del campionato ACB. I lavori sono stati iniziati nel mese di maggio del 2010 e la prima partita è stata giocata nel mese di ottobre del 2010, quindi 5 mesi dopo. Per fare tutto questo, è stato necessario un grandissimo sforzo di coordinazione dei lavori” ha sottolineato Santiago González.
La nuova inaugurazione e la prova del Palacio ristrutturato hanno avuto luogo il 9 ottobre del 2010, data in cui l'Unicaja ha giocato in casa la sua prima partita della stagione del campionato ACB contro il Caja Laboral, vincendo 76 a 69.
Oltre ai tifosi dell'Unicaja, anche Antonio Jesús López Nieto, amministratore della società Málaga Deporte y Eventos si dichiara molto soddisfatto della ristrutturazione e spiega che “l'affidabilità, l'innovazione, la qualità e soprattutto la versatilità” delle nuove strutture permettono attualmente di “ospitare eventi importanti quali concerti, appuntamenti per le famiglie come spettacoli Disney e, a breve, il Circo del Sol e ancora competizioni sportive di massimo livello, quali il campionato ACB e l'Euroleague, il tutto con una frequenza settimanale”.
Per Antonio Jesús López Nieto, è rimasta in sospeso la realizzazione di una nuova misura per ampliare la capienza a circa 13.000 spettatori, con l'apertura di una gradinata superiore nella parte alta del palasport. Questo permetterebbe lo svolgimento di alcune finali europee, per cui sono necessarie capacità superiori ai 12.000 spettatori.
Antonio Jesús López afferma che la manutenzione del palasport è tecnicamente complessa “perché dobbiamo disporre di impianti di primo livello sotto tutti gli aspetti per poter ospitare eventi e competizioni sportive di massimo livello con il comfort e la versatilità necessaria”. Pertanto “tutti gli impianti elettrici, di climatizzazione, idrici ecc. sono gestiti da un sistema di comando tramite computer che ci permette di attivare e disattivare gli impianti a distanza, tramite programmazioni preventive, ottimizzando il funzionamento e il rendimento della nostra struttura e di conseguenza anche i consumi”.
Mondo Ibérica ha realizzato, fornito e installato il tabellone elettronico motorizzato che varia la sua altezza rispetto alla pista, a seconda dell'evento. Il gruppo di 13 schermi video è articolato su tre livelli differenti:
1º livello: 8 schermi video installati al centro del palasport in una struttura ottagonale. Ogni schermo ha una risoluzione di 256 x 192 pixel e un'area grafica totale di 3.072 x 2.304 mm.
2º livello: 4 schermi video installati sotto i precedenti e integrati in una struttura quadrangolare. Ogni schermo ha una risoluzione di 384 x 288 pixel e un'area grafica totale di 4.608 x 3.456 mm.
3º livello: 1 anello di led con risoluzione di 1.280 x 64 pixel e un'area grafica di 15.360 x 576 mm.