Antequera è un vero e proprio crocevia e punto di incontro storico di civiltà e culture, caratteristica che ne ha favorito lo sviluppo costante sulla scia di un illustre passato storico. Il Centro de Tecnificación Especializado de Atletismo (Impianto specializzato per l’atletica leggera) ne è l’esempio più recente.
Inaugurato nel marzo del 2011, l’impianto può vantare la prima pista ad inclinazione idraulica indoor in Andalusia.
Di fatto, al mondo esistono solo 15 piste con le medesime caratteristiche.Antequera è probabilmente una delle città di media grandezza più antiche e importanti del sud della Spagna. “Antikaria” (l’Antica, la Città Vecchia), nome che le diedero i romani più di duemila anni fa quando costruirono la civitas su un primitivo insediamento, sopravvive allo scorrere del tempo grazie al suo continuo rinnovamento.
La posizione privilegiata, tra la fertile valle della Vega e la spettacolare Sierra del Torcal e la strategica centralità territoriale rispetto alle grandi città spagnole del sud, trasformano Antequera in una “città di incontro”, sua caratteristica principale e di maggior interesse.
La definisce così un esperto del settore, José Seguí Pérez, architetto e autore dei Piani Generali di Granada, Cordova, Baena, Nerja, Jaen e ovviamente Antequera, nel 1987 e 2009.
Seguí crede nella “forza del luogo”, cioè nella capacità del paesaggio e dei luoghi più significativi di saper rappresentare concretamente non solo l’estetica, ma anche l’identità della città. Uno di questi simboli architettonici, l’Impianto specializzato per l’atletica leggera, ha avuto origine proprio sulla sua scrivania.
Il progetto è stato ideato per un concorso pubblico, bandito dall’Assessorato al Turismo, al Commercio e allo Sport della Junta de Andalucía, volto alla realizzazione di strutture che potessero fungere da modello e riferimento per l’atletica nazionale e internazionale. “Abbiamo avuto la fortuna di vincere questo concorso, che ci ha portati a svolgere un lavoro minuzioso tanto negli aspetti della progettazione e dell’illuminazione naturale e artificiale quanto rispetto alla funzionalità”, spiega il direttore del gruppo professionale Estudio Seguí, che sostiene che la parte più importante di quest’opera è rappresentata dalla scelta della pista. “Per rispondere a tali requisiti, abbiamo puntato sul sistema di pista idraulica Mondo, che assicura l’assetto perfetto della pista, soddisfando così le necessità e le esigenze dell’atletica di élite”.
L’Impianto specializzato per l’atletica leggera, realizzato da un’associazione temporanea di imprese (UTE) formata da Sacyr e Tecysu, ha una superficie coperta di 11.759 metri quadrati e ospita una pista di 200 metri oltre ad uno spazio centrale per lo svolgimento di altre discipline di atletica leggera, quali il salto in lungo, il salto con l’asta o il lancio del peso, e ad un’ampia zona per il riscaldamento.
Una della principali peculiarità della pista è il sistema idraulico, che consente l’inclinazione delle curve fino a 1,05 m di altezza. Questa caratteristica rende l’impianto molto più versatile. Si tratta della seconda pista di questo genere in Spagna; l’altra si trova nel Velodromo “Luis Puig” a Valencia.
L’impianto di Antequera è completato, inoltre, da tribune fisse con una capacità di 2000 spettatori. Nella zona sotto le tribune si trovano gli spogliatoi, la palestra, le strutture mediche e tra le altre la sala per gli allenatori.
Il fiore all’occhiello di questo centro è costituito indubbiamente dalla sua pista, poiché la pavimentazione Mondotrack FTX in 13 mm di spessore è quella utilizzata nei precedenti Giochi Olimpici di Pechino, sulla quale si sono battuti cinque record mondiali, ed è quella che si utilizzerà nei prossimi Giochi Olimpici di Londra nel 2012.
Su questa stessa superficie, installata anche nello Stadio Olimpico di Barcellona, durante il Campionato europeo del 2010 sono stati battuti addirittura 22 record nazionali, 7 record di campionato, 13 record europei junior e si sono realizzati 3 primati mondiali dell’anno.
José Seguí spiega che tutti i lavori che hanno preceduto la complessa installazione della pista “sono stati studiati e programmati a stretto contatto con Mondo”, al fine di rispettare tutte le esigenze del montaggio.
Secondo José Antonio Escobosa, Direttore dei lavori, la coordinazione con il personale di Mondo è stata fondamentale proprio per l’enorme precisione necessaria nella realizzazione delle fondamenta della pista. “Fin dal primo momento, ci è stata richiesta un’elevata precisione nell’esecuzione del lavoro di ingegneria, poiché la tolleranza nelle curve era da 0 a 1 cm; questo ci ha obbligati a monitorare costantemente la cassaforma e il calcestruzzo della pista mediante topografia di precisione.
Questa è la ragione per cui, secondo Escobosa, sono stati utilizzati calcestruzzi speciali al fine di ridurre i cambi di volume che si producono naturalmente dopo l’indurimento del calcestruzzo.
La pista è stata realizzata in poco più di un mese e mezzo ed è stato richiesto il lavoro di 25 persone, spiega Escobosa. In precedenza, e in meno di due anni, è stata realizzata l’intera struttura, mentre i lavori di ingegneria per la pista di atletica leggera hanno richiesto un mese circa (le fondamenta per la pista, le tubazioni sotterranee, la buca per il salto, ecc.).
Seguí ricorda le problematiche emerse durante la progettazione dell’impianto al suo interno. “Tenendo in considerazione le esposizioni delle quattro facciate della struttura esterna dell’impianto, abbiamo pensato a un sistema di aperture diverso su ciascun lato. In questo modo abbiamo ottenuto un’illuminazione naturale molto omogenea all’interno senza dover ricorrere costantemente all’illuminazione artificiale. Di conseguenza, il sistema consente un importante risparmio energetico per la manutenzione e l’utilizzo dell’edificio stesso”.
L’architetto esprime la propria soddisfazione per i commenti, tutti molto positivi, ricevuti dopo la realizzazione dell’opera, specialmente da parte degli atleti. “Evitare i problemi di giunzione nelle piste smontabili, o migliorare concretamente il contatto tra pista e atleta, porta ad un miglioramento incredibile rispetto alle piste classiche di atletica leggera”.
Il risultato finale è, secondo Escobosa, un esempio del livello di innovazione di Mondo e della qualità dei suoi impianti. “L’innovazione è determinata soprattutto dalla grande versatilità di utilizzo che consente a un edificio come l’Impianto specializzato per l’atletica leggera di Antequera di ospitare per esempio e a poche ore di differenza, un campionato Europeo di atletica leggera e una partita di pallamano della Lega Asobal”.
In precedenza, l’installazione di una pista di atletica indoor comportava un costo enorme di montaggio e prevedeva tempi di realizzazione molto lunghi, afferma Escobosa, mentre “adesso con questo tipo di pista, problemi di questo genere non sussistono”. Ne pone in evidenza, infine, la qualità “perché la precisione del sistema idraulico è elevatissima, poiché è controllato da un sistema informatico di ultima generazione”.