Dal 12 a 27 novembre 2010 la Cina ha ospitato la sedicesima edizione degli Asian Games. Nello Stadio di Canton gli atleti partecipanti ai giochi hanno corso su 23.000 mq di pista realizzata da Mondo
I Giochi Asiatici hanno rappresentato per Canton un affare di altissima portata. Il 2 Dicembre 2010 in occasione di un convegno internazionale (Symposium of Guangzhou and Consulates and Chambers of Commerce of Asian Countries and Regions in Guangzhou) l’Ufficio per gli Affari Esteri della Municipalità di Guangzhou ha comunicato alla stampa alcuni dati molto interessanti. Grazie ai Giochi, durante i primi 10 mesi dell’anno nella regione ci sono stati 772 nuovi investimenti da parte di aziende estere, il 14,1% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il capitale privato estero investito nello stesso periodo ha raggiunto i 3.602 miliardi di dollari, il 9,17% in più rispetto a dodici mesi prima. Queste cifre fanno subito comprendere quale sia stata la portata economica dell’evento e quanto sia stato importante per gli organizzatori assicurarsi che ogni dettaglio della struttura che avrebbe ospitato gli Asian Games risultasse a dir poco perfetto.
Dal punto di vista sportivo, gli Asian Games 2010 hanno rappresentato un impegno non inferiore a quello economico. Ai Giochi di Canton hanno, infatti, partecipato 10.500 atleti provenienti da 45 Paesi diversi e impegnati in ben 42 discipline sportive.
La selezione di ogni singolo fornitore è stata quindi vagliata dagli organizzatori con molta cura e con criteri rigorosissimi di qualità e affidabilità. La scelta dei materiali che avrebbero ricoperto la pista di atletica dello Stadio di Canton è stata eseguita con cura maniacale ed ha avuto inizio già nel 2006, quando il palcoscenico di questo evento è stato ufficializzato al mondo.
“Ho cominciato a seguire questo progetto non appena è stata comunicata la notizia che la Cina avrebbe ospitato gli Asian Games” racconta con una punta di orgoglio David Lau, responsabile di Mondo China per il settore Sport. “Battere la concorrenza locale è stata una bella sfida ma alla fine, dopo un lungo lavoro, il 26 giugno 2009 siamo riusciti a siglare un importante accordo di fornitura. L’organizzazione dei Giochi ha scelto un nostro prodotto: Sportflex Super X Performance come materiale per le piste di atletica dello Stadio di Canton”.
I lavori per la realizzazione della pista dello Stadio Olimpico di Guangdong sono iniziati dopo breve tempo: “abbiamo cominciato il 29 settembre 2009 – racconta David Lau. – Sono arrivati subito due installatori specializzati provenienti dall’Italia che hanno affiancato tre colleghi cinesi e 20 operai. Nell’arco di un mese la pista era pronta. Abbiamo ricoperto una superficie di 23.000 metri quadri e siamo entrati a far parte dei fornitori di un evento come quello degli Asian Games per cui non avevamo mai lavorato prima. Insomma, possiamo ritenerci più che soddisfatti dei risultati ottenuti”. La qualità della pista ha dato modo anche agli atleti in gara di esprimere al meglio le proprie potenzialità e ancora una volta sono stati realizzati diversi record asiatici, nazionali e individuali. “Lo stesso Liu Xiang, vincitore della medaglia d’oro nei 110 metri ostacoli alle Olimpiadi di Atene 2004 e campione del mondo a Osaka 2007 è sembrato particolarmente a proprio agio durante le gare”. Racconta David Lau. “L’atleta cinese si era fatto male durante le ultime Olimpiadi di Pechino e non correva da allora. È stata questa la sua prima competizione internazionale dopo Pechino e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: hanno dimostrato che la pista su cui ha corso lo ha aiutato certamente a riconquistare piena fiducia nelle proprie potenzialità”.