Su uno sfondo di sfide economiche, politiche e sociali, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016 hanno prodotto molti risultati atletici e prestazioni da record, che sono stati visti e condivisi da un vastissimo pubblico in tutto il mondo attraverso un'ampia copertura mediatica e coinvolgimento digitale. È stato un trionfo anche per MONDO, che ha completato con successo i suoi undicesimi, consecutivi Giochi Olimpici.
Imperfettamente perfette. È questa la definizione con cui la BBC ha descritto le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 nel suo resoconto video. I Giochi della XXXI Olimpiade hanno affrontato i problemi del mondo reale ancor prima delle cerimonie di apertura, comprese le inquietudini riguardanti violenza, virus Zika e inquinamento. Nuove sfide si sono poi presentate strada facendo: i problemi negli alloggi, il colore anomalo dell'acqua nella struttura dedicata a nuoto e tuffi e lo scandalo del doping che ha coinvolto gli atleti russi. Ciononostante la città è riuscita a mostrare la sua bellezza e gli atleti hanno regalato prestazioni straordinarie in numerosi sport, inclusa l'atletica.
Le Olimpiadi estive del 2016 possono vantare di essere state le prime in diversi ambiti. Sono state le prime Gare Olimpiche realizzate in Sud America, le prime in un paese di lingua portoghese e le prime svoltesi interamente durante la stagione invernale della nazione ospitante. I giochi di Rio sono inoltre stati i primi dal 1968 ad avere luogo in America Latina e i primi dal 2000 ospitati nell'emisfero australe. Kosovo e Sud Sudan hanno partecipato per la prima volta, come pure la Squadra Olimpica dei Rifugiati. Sono stati inclusi due nuovi sport: golf e rugby a sette.
Il Comitato Organizzatore di Rio 2016 ha scelto MONDO come Fornitore Ufficiale della superficie da competizione per “garantire grandi prestazioni, sicurezza degli atleti e un evento memorabile per gli spettatori”, ha dichiarato Agberto Guimarães, direttore esecutivo per l'integrazione degli sport e i Giochi Paralimpici per il Comitato Organizzatore di Rio 2016. Per essere certo di contribuire a raggiungere questo obiettivo, il laboratorio di MONDO ha sviluppato la nuova pista Mondotrack WS specificatamente per i Giochi di Rio. Mondotrack WS è la versione rinnovata e più veloce di Mondotrack, il manto da competizione dei Giochi Olimpici di Londra 2012 e Pechino 2008. La pista ha risposto alle aspettative con moltissime memorabili prestazioni, inclusi tre nuovi record del mondo: dal Sud Africa, Wayde van Niekerk nei 400 m uomini; dalla Polonia, Anita Włodarczyk nel lancio del martello e dall'Etiopia Almaz Ayana nei 10.000 m donne. In quella gara, Ayana ha superato il record precedente di oltre 14 secondi, otto primati nazionali sono stati infranti e 18 migliori tempi personali sono stati registrati da atleti di 12 nazioni diverse. Un nuovo primato olimpico è stato inoltre segnato nei 5.000 m donne, e record olimpici sono stati stabiliti o uguagliati nel salto con l’asta maschile, corsa ad ostacoli da 3.000 m, getto del peso e decatlon.
Come Fornitore Ufficiale di tutti i materiali per l’atletica durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016, MONDO ha fornito sia le piste che le attrezzature per questa disciplina, inclusi ostacoli, testimoni per staffetta, asticelle e aree di ricaduta; gabbie per disco, martello e giavellotto e molto altro ancora, per un totale di oltre mille pezzi. La società ha inoltre personalizzato le attrezzature sportive per i Giochi utilizzando i colori e logo dell'Olimpiade di Rio, insieme al simbolo Olimpico con i cinque anelli intrecciati, seguendo le linee guida delle competizioni per quando riguarda l'estetica delle attrezzature. MONDO è stata Fornitore Ufficiale delle piste di atletica durante le undici precedenti edizioni dei Giochi Olimpici e Sole Supplier in questa categoria dai Giochi di Barcellona 1992.
In ogni competizione importante di cui MONDO è fornitore, l'azienda invia un team di tecnici altamente qualificati per assicurare che tutto sia in perfette condizioni. La stessa cosa è avvenuta per Rio 2016. MONDO ha inviato un team di cquattro tecnici il cui compito, durante tutto lo svolgimento delle Olimpiadi e Paraolimpiadi, era di accertarsi che tutta l'attrezzatura fornita funzionasse correttamente e fosse in perfette condizioni per le competizioni lungo l'intera durata di entrambi i Giochi. Ogni giorno, prima dell'inizio delle sessioni mattutine e pomeridiane, i tecnici installavano le attrezzature e i materiali necessari per le gare della giornata, controllando accuratamente ciascun pezzo per verificarne le corrette prestazioni. Alla fine di ogni giornata, il team smontava le attrezzature e verificava nuovamente i materiali. In questo modo non si sono verificati contrattempi critici con le attrezzature, consentendo agli atleti di utilizzare gli attrezzi migliori possibili per le competizioni sportive più importanti a livello mondiale.
“In questo risiede il significato del movimento olimpico. Cambiare il mondo in meglio,” ha affermato Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale (IOC) in occasione della presentazione di “A new world,” (Un mondo nuovo), lo slogan di Rio 2016. L'attenzione alla protezione ambientale e sostenibilità hanno influenzato numerosi protocolli olimpici:
Così come le Olimpiadi 2016, i Giochi Paralimpici 2016 sono stati i primi a svolgersi in una città sudamericana. Canoa e paratriathlon sono stati aggiunti al programma paralimpico. Un tiepido interesse degli sponsor e contenute vendite di biglietti nel periodo precedente all'avvio dei Giochi hanno determinato una riduzione dello staff di volontari delle Paraolimpiadi e dei servizi di trasporto, e lo spostamento di alcuni eventi. Tuttavia, con l'approssimarsi della competizione, la vendita di biglietti ha segnato una ripresa, e il 14 settembre 2016 il Comitato Paraolimpico Internazionale (IPC) ha annunciato che erano stati venduti oltre due milioni di biglietti, facendo diventare i Giochi Paralimpici di Rio i secondi con la maggiore partecipazione di pubblico dietro a Pechino 2008. Lo scandalo del doping russo emerso durante le Olimpiadi ha prodotto effetti anche sulle Paraolimpiadi, in quanto l'intera squadra russa è stata esclusa dalle gare. A Rio ha partecipato anche una squadra composta da due atleti rifugiati. Nella cerimonia di chiusura, il Presidente del Comitato Paraolimpico Internazionale Philip Craven ha encomiato l'ospitalità brasiliana e le prestazioni degli atleti affermando che le persone “erano ammirate da ciò che siete capaci di fare e hanno dimenticato ciò che pensavano non foste in grado di realizzare. Avete dimostrato al mondo che, con un'attitudine positiva, il corpo umano, e soprattutto il cuore e la mente degli esseri umani non conoscono limiti e tutto è assolutamente possibile." Oltre a ciò, Philip Craven ha annunciato la sua intenzione di conferire l'onorificenza più alta del Comitato Paraolimpico Internazionale, l'Ordine Paraolimpico, alle persone del Brasile e di Rio de Janeiro per il loro “sostegno straordinario” alle Paraolimpiadi.